Se durante la Pandemia il nostro pianeta ha tirato un vero e proprio sospiro di sollievo dall’inquinamento grazie al forte rallentare delle attività produttive, in questi ultimi mesi i media non fanno che parlare in toni sempre più allarmanti del surriscaldamento globale e della crisi climatica che ne deriva.
E’ normale che il clima cambi nel corso delle epoche, ma quello che preoccupa gli studiosi è la rapidità con cui sta avvenendo negli ultimi decenni, rapidità che è senz’altro dovuta all’impatto che le attività umane hanno sull’intero ecosistema.
L’enorme quantità di fattori inquinanti liberati dalle attività produttive, infatti, rimane “imprigionata” nell’atmosfera facendo sì che la temperatura globale aumenti sempre di più e sempre più velocemente.
In questo panorama allarmante dal punto di vista ambientale, l’industria mineraria, in particolare quella orafa, che costo ha? Continuare a estrarre oro dalle miniere è ancora l’unica strada percorribile?
In questo momento l’impatto ambientale dell’industria orafa è davvero pesante, infatti un terzo di tutto il mercurio rilasciato dall’uomo nell’ambiente deriva dalle operazioni di estrazione dell’oro e per ogni tonnellata estratta vengono prodotte ben 300.000 tonnellate di rifiuti altamente tossici.
Vediamo ora da dove arriva questo metallo prezioso davvero affascinante, così versatile da essere impiegato in un numero sempre maggiore di ambiti e quindi sempre più ricercato dall’uomo.
I giacimenti auriferi si distinguono in primari e secondari. Nel primo caso i fluidi caldi al centro della terra si sono raffreddati salendo in superficie e l’oro in essi contenuto si è solidificato finendo nelle fratture delle rocce.
Tra i giacimenti primari, i più redditizi sono senz’altro quelli che si sono creati durante la formazione delle montagne perché qui c’è la concentrazione record di 10 grammi d’oro per tonnellata.
I giacimenti secondari, invece, sono di origine alluvionale e derivano dall’erosione di quelli primari. Le piccolissime lamine in questo caso vengono recuperate per lo più manualmente, quindi senza alcun impatto ambientale.
Il problema fondamentale è che ad oggi la maggioranza dell’oro proviene dai giacimenti primari e richiede perciò l’utilizzo di mercurio e cianuro, sostanze altamente tossiche che servono a separare l’oro dagli altri minerali a cui è naturalmente aggregato.
Come se non bastasse, anche il passaggio successivo, ovvero quello della raffinazione, comporta l’utilizzo di reagenti chimici come ad esempio il gas di cloro, sostanza anch’essa altamente inquinante.
Tutte queste pericolose componenti chimiche, cianuro, mercurio, gas di cloro, che fine fanno?
Rimangono nell’atmosfera, finiscono nelle falde acquifere e vanno quindi ad avvelenare un intero ecosistema, incrementando quindi quella che può essere definita a tutti gli effetti una vera e propria crisi climatica.
Cosa possiamo fare per arginare questa situazione?
Una strada è sicuramente quella del cosiddetto “oro etico”, una concezione di estrazione dell’oro in armonia con l’ambiente, senza l’utilizzo di componenti chimici e in collaborazione con le comunità coinvolte.
Non dimentichiamo, infatti, che l’industria mineraria, oltre ad avere un enorme impatto sull’inquinamento, ha ancora oggi gravi problemi di gestione: le condizioni di lavoro dei minatori sono in generale poco tutelate e si stima che 1 milione di bambini di età media di 8 anni venga sfruttato ogni giorno alla ricerca di oro nelle miniere di Sud Africa e Sud America. Questi bambini lavorano sotto terra con ritmi e regole degli altri lavoratori, quindi secondo turni incessanti, per compagnie senza scrupoli, spesso sprovviste anche di regolare licenza, un po’ come si vedeva nei vecchi film di una volta. Purtroppo non è cambiato molto!
Quella del lavoro di miniera è quindi una situazione che presenta ancora oggi nel 2023 tante criticità da tutti i punti di vista e che ci deve spingere a cominciare a cercare strade alternative.
Una di questa sarà in futuro sicuramente l’Oro Etico, il futuro Green del Bene rifugio per eccellenza.
La definizione di Oro etico è entrata nel gergo giornalistico a partire dall’inizio degli anni 2000 con l’evoluzione delle pratiche di sostenibilità ambientale e sociale. Questo ideale di estrazione dell’oro riguarda soprattutto i giacimenti secondari, quando l’oro può essere separato dalla sabbia “per sospensione” grazie a strumenti realizzati in legno, quindi a zero impatto inquinante.
Una tecnica così artigianale richiede più tempo e più pazienza e quindi in questo caso i gioielli realizzati sono generalmente un po’ più costosi degli altri, ma, se riflettiamo sul fatto che questa differenza di prezzo è destinata al finanziamento di progetti umanitari molto importanti per le comunità coinvolte, capiamo allora quanto sia urgente informarsi sul futuro equo e solidale dell’oro.
Le società minerarie, infatti, attraverso la diffusione di oro etico danno un forte contributo alle opere infrastrutturali, all’istruzione e alla formazione, all’assistenza medica delle popolazioni locali che vivono ed operano nei pressi dei giacimenti minerari interessati, rispettando prassi etiche di lavoro e garantendo loro uno stile di vita più dignitoso.
In questo momento, in pochi lo sanno ma esistono già quattro tipologie di oro proveniente da mercato equo e sostenibile:
- «Green Gold» – coinvolge miniere di grandi dimensioni, è il più disponibile delle 4 principali tipologie di oro sostenibile e ha un costo solo di poco superiore all’oro tradizionale
- «Fairtrade Gold» – riguarda miniere di piccole dimensioni, garantisce un premio Fairtrade per i minatori di circa 2000 dollari per ogni kg di oro sostenibile prodotto.
- «Fairmined Gold» – marchio di qualità della «Alliance for Responsible Mining Foundation (ARM) che certifica l’oro di piccole miniere responsabili a gestione familiare. Utilizza prodotti chimici ma in piccola percentuale.
- «Fairmined Eco Gold» – il più sostenibile, ma anche il meno disponibile, totalmente privo di sostanze chimiche tossiche. I minatori anche in questo caso beneficiano di premi economici che permettono loro di vivere livelli di vita decisamente più dignitosi.
Immaginare un futuro green, anche per l’oro, insomma, è possibile anzi è necessario! Anche il bene rifugio più amato, l’oro fisico, può essere etico e sostenibile ed è questa la direzione in cui dovremo per forza muoverci.
Innovazione e rispetto per l’ambiente, insomma, non sono più contraddittori neppure nel settore minerario e in un prossimo futuro tutte le realtà che operano nel settore potranno ottenere il massimo risultato con un impatto ambientale decisamente inferiore.
C’è anche da tenere in considerazione che la presenza dell’oro sul pianeta si riduce sempre di più, infatti si stima che tra una ventina di anni l’uomo avrà finito di estrarre tutto l’oro presente sulla Terra.
E a quel punto allora cosa succederà? Smetteremo di utilizzarlo? Col passare dei secoli questo prezioso metallo è sempre più usato non solo in Gioielleria, ma ora anche in medicina, nella creazione di dispositivi tecnologici. E’ davvero indispensabile per noi e quindi sarà necessario investire nel riutilizzo dell’oro a nostra disposizione.
Ad oggi il Compro Oro può essere considerato come una parte “green” della nuova filiera dell’oro, in quanto svolge un’importante funzione di riciclo a zero impatto ambientale.
Vendere oro vuol dire permettere il riciclo di una materia prima di importanza fondamentale per l’uomo, oltre ad essere un’operazione economicamente molto vantaggiosa soprattutto in un momento come questo in cui le quotazioni sono ai massimi storici!
Noi di OroEtic alla nostra nascita, ormai ben oltre 12 anni quando in pochissimi parlavano di Oro Etico, abbiamo deciso di richiamare l’etica all’interno del nostro stesso nome per appoggiare e sottolineare quali siano i valori che ci spingono a fare al meglio il nostro lavoro: lealtà, onestà, trasparenza, etica.
Per una valutazione dei tuoi preziosi, ti aspettiamo nei nostri punti vendita dove un nostro consulente sarà a tua disposizione.
Abbiamo ben 5 sedi:
- Compro Oro a Casetta Mattei (Roma), in via della Casetta Mattei 123
- Compro Oro a Tor Bella Monaca (Roma), in via Raddusa 18
- Compro Oro a Ciampino (Roma), in via Mura dei Francesi 111
- Compro Oro a Grottaferrata (Roma), in via Antonio Santovetti 80
- Compro Oro a Milano Sempione (Milano), in via Sempione 34
In ognuno di questi negozi puoi ricevere un servizio speciale prenotando gratuitamente la tua Gold Experience. Avrai un appuntamento riservato che ti darà diritto a ricevere ben 4 bonus.
Se vuoi saperne di più clicca qui: www.offertaoroetic.it
OroEtic è il Compro Oro con il più alto numero di recensioni 5 stelle Google in Italia.