Vendere oro usato può diventare davvero un’impresa in questi ultimi tempi.
Mai come in questo periodo infatti si parla di compro oro, oro usato, quotazioni, borsa, carati. Tutti sembrano diventati grandi esperti, parlano di quotazioni in dollaro per oncia, kitco, nominano la FED (la banca centrale degli Stati Uniti), azioni, obbligazioni, andamento toro, andamento orso…
pregoooooo?!?!?
Tu in realtà volevi solo vendere qualche bracciale e collana che ti hanno regalato alla prima comunione. Non li hai mai indossati, sono nel cassetto a prendere polvere da una vita, e pensavi che non è male l’idea di vendere quei gioielli d’oro quasi dimenticati per toglierti un sfizio o coprire una spesa.
Fino ad oggi non ti è mai importato nulla di quanto possa valere un’oncia di oro sul mercato americano. Magari l’oro nemmeno ti piace!
Ti parla il sottoscritto che ci lavora da anni ma indossa solo la fede perché costretto (non diciamolo a mia moglie!).
Possibile che sia davvero così faticoso vendere oro, metterti in tasca un po’ di soldi e andare felicemente a spenderli come ritieni più opportuno?
La risposta è semplice: SI!
Conoscendo però pochi concetti di base fondamentali, puoi uscire da un compro oro a testa alta con in tasca il ricavato di una vendita al giusto prezzo di mercato e la soddisfazione di essere sopravvissuto con onore alla trattativa.
Perciò vediamo ora come farti chiarezza…
…alla fine di questo articolo sarai un Illuminato e non ci saranno più segreti per te.
In sostanza, tutto quello che vuoi sapere è il cosiddetto ABC dell’oro, quel tanto che basta per recarti in un compro oro e non fare la faccia da pesce alle parole del commesso che cerca di spiegarti quanto valgono i tuoi gioielli.
Non sono molte le cose che devi sapere. E quelle importanti sono semplici da capire e facili da ricordare. L’unico problema è che mai nessuno te le ha spiegate, o se l’ha fatto ha utilizzato termini tecnici troppo complicati. Insomma, ha fatto il figo e tu non hai capito granché.
Sarò quindi il più chiaro e sintetico possibile, arrivo diretto al punto e ti dico solo quello che ti serve sapere.
1 – Che significa oro 18 carati?
La caratura esprime la percentuale di oro che c’è all’interno della lega di cui è composto un oggetto prezioso. Il gioiello che hai in mano infatti è una lega di metalli, non è oro puro. Quando diciamo 18 carati, intendiamo che per il 75% è fatto di oro e per il 25% di altri metalli come nichel, rame, argento, ecc.
Il gioiello non è realizzato in oro puro perché altrimenti sarebbe troppo morbido, si piegherebbe facilmente e si consumerebbe con altrettanta facilità. Non sarebbe insomma un buon gioiello. Inoltre gli altri metalli che vengono inseriti nella lega servono anche a dare il colore. Se per esempio vuoi ottenere l’oro rosso, il 75% è oro, il 4,5% sarà argento e il 20,5% sarà rame.
Probabilmente parlando di oro il numero 75 ti suona familiare, questo perché molto spesso l’oro 18 carati viene chiamato anche “oro 750”. Il motivo è intuitivo: la composizione dell’oro viene espressa in millesimi, quindi 750 millesimi parti sono di oro, 250 millesimi altri metalli.
L’oro ovviamente non è solo 18 carati, ci sono numerose carature. Esiste ad esempio il 22 carati, molto utilizzato nei paesi arabi, composto da 916 millesimi parti di oro. Assai più facile è imbattersi nell’oro 14 carati, frequentemente utilizzato nei paesi dell’est, così come in America. Il motivo è scontato: costa poco ma fa scena! 😎
2 – L’oro bianco vale quanto l’oro giallo? (Vedi qui quotazione oro usato 18k)
Questa domanda mi è stata fatta centinaia di volte. Seguendo il ragionamento fatto poco fa, la risposta vien da se. Non conta il colore del gioiello ma solo quanto oro c’è all’interno della lega, cioè la caratura. Se l’oro è 18 carati ma è bianco, vuol dire che è composto dal 75% da oro e dal 25% da argento, nichel o palladio. Vale esattamente come l’oro giallo 18 carati.
Il colore dell'oro non influisce sul suo valore. L'unica cosa che ne
determina il valore è la caratura.
3 – Le pietre preziose come vengono valutate?
Se poni questa domanda a qualunque compro oro che non ha un gemmologo interno (il 95%) e che soprattutto non è seriamente intenzionato a lavorare nel settore delle pietre preziose, la risposta deve essere UNA e UNA SOLTANTO: “le pietre non le prendiamo e gliele ridiamo indietro.“
Non esiste fare una valutazione approssimativa, non esiste mettere le pietre sulla bilancia insieme al tuo anello e prenderle a peso (qualcuno lo fa davvero!). E’ assolutamente poco serio, non professionale e soprattutto ti stanno sottovalutando il tuo diamante.
Potrebbe anche esistere il caso in cui il diamante è così piccolo che non vale la pena smontarlo, perché si romperebbe e perché non sarebbe comunque vendibile a parte. Solo in questo caso è giustificato l’acquisto del gioiello senza considerare la pietra. Il compro oro stesso non avrà nessun guadagno nel prendere quel diamante.
4 – La collana è praticamente come nuova, non l’ho mai messa. Vale di più?
La domanda è lecita ma è posta male. Dovresti chiedere “Se la collana è rotta me la valuti meno?”. La risposta sarebbe “No, tanto è destinata alla fusione”.
Purtroppo non importa in che stato si trovi il tuo gioiello, sia che si trovi in perfette condizioni o che sia rotto e praticamente da buttare, in entrambi i casi la destinazione di quell’oro è la fonderia. L’oro verrà fuso, trasformato in verga e venduto.
Ovviamente ci sono le eccezioni. Un gioiello firmato ha sicuramente molte più possibilità di essere acquistato ad un valore maggiore, ma solo se il compro oro valuterà che possa ricavarne di più vendendolo al dettaglio come oro usato. Solo in questo caso potrai far valere tutta la tua abilità nella trattativa.
5 – Posso impegnare l’oro e riprenderlo tra un paio di mesi?
Nessun compro oro può prendere oro in pegno. Lo ripeto, nessuno compro oro può prendere oro in pegno. Se hai trovato qualcuno che sia disposto a farlo sappi che sta infrangendo la legge, e qualora venisse scoperto saresti responsabile anche tu.
Il servizio di pegno, ossia prendere dell’oro a garanzia di un prestito di denaro, è un tipo di attività ben distinta, diversa dalla compravendita di oggetti preziosi.
6 – Pagamento in contanti che vuol dire? Se ti porto un chilo d’oro mi paghi in contanti?
Premetto che se hai un chilo d’oro da vendere contattami subito che diventeremo presto ottimi amici! A parte gli scherzi, pagamento in contanti si intende entro i termini di legge stabiliti.
Che significa questo? Vuol dire che il tetto massimo di transazioni in contanti per l’oro usato è pari a 499 euro. Oltre questa cifra il pagamento deve essere tracciabile, quindi deve avvenire con assegno o bonifico bancario.
[grw place_photo=”https://lh3.googleusercontent.com/p/AF1QipNDm7VqfYhHeEF6n0khQg9wE-jrJhiQDargTEnb=s1600-w300-h300″ place_name=”Compro Oro Roma OROETIC – Ciampino” place_id=”ChIJHSZiIlBiLxMRwdP75zDDeYk” reviews_lang=”it” title=”Compro Oro Roma OROETIC – Ciampino” pagination=”1″ text_size=”120″ refresh_reviews=true lazy_load_img=true reduce_avatars_size=true open_link=true nofollow_link=true view_mode=”list”]
Ti suggerisco ora però un piccolo e semplice trucco per vendere il tuo oro a cifre superiori ai 499 e prendere comunque i contanti senza infrangere la legge.
Se devi vendere un po’ di oro per un valore complessivo mettiamo di 900 euro, fallo insieme a un’altra persona, va bene anche tua moglie o marito, un figlio, un amico, purché sia maggiorenne. Ognuno di voi venderà parte di quell’oro pari a 450 euro facendo due transazioni distinte, ognuno con il proprio documento alla mano. Uscirete dal negozio con 900 euro e con la coscienza a posto di non essere diventati fuori legge. 😛
7 – A cosa serve il documento? Dovrò pagare le tasse sull’oro che vendo?
Andiamo con ordine. Il documento è fondamentale perché la transazione deve essere registrata su un apposito registro vidimato dalla Questura.
Questa operazione viene fatta per evitare che avvengano operazioni illecite e affinché rimanga traccia della vendita. Per semplificare diciamo che è una sorta di scontrino fiscale, scrivere l’operazione serve per lasciare un’evidenza della compravendita. Inoltre scoraggia i malfattori a vendere oro di provenienza “dubbia” al primo compro oro che trovano.
Diffida fermamente da quei negozianti che non ti richiedono il documento.
Non stanno rispettando la legge e tu di conseguenza farai altrettanto.
Per quanto riguarda le tasse, tranquillo…i lunghi tentacoli dello Stato non arrivano fin li, i soldi che ricavi dalla vendita del tuo oro usato sono liberi da tasse. Per una volta i soldi che ti metti in tasca sono solo tuoi! 😉
Spero di esserti stato utile.
Se hai ancora dei dubbi, contattami al numero verde 800 180 694, un mio collaboratore sarà a tua completa disposizione.
Oppure recati in uno dei negozi OroEtic.
OroEtic è una catena di Compro Oro a Roma e Milano specializzata nella compravendita di preziosi.
Clicca qui per trovare il negozio più vicino a te.